Chi è Federico Coppitelli: l’uomo che lasciò il calcio per allenare presto. Già tante finali nel suo curriculum: solo due perse. E ora c’è quella di Coppa Italia Primavera: Torino-Milan
Trentatre anni e la consapevolezza di poter raggiungere un traguardo storico. Federico Coppitelli, allenatore del Torino Primavera, sa bene cosa lo attende venerdì prossimo, per la finale di Coppa Italia Torino-Milan. E non vuole sbagliare. Ma quanti successi ha già inanellato Federico Coppitelli? Chi è l’allenatore del Toro, che ha raccolto la pesante eredità di Moreno Longo dopo un avvio di carriera veramente sfolgorante? La storia di Coppitelli parla chiaro: un metodico. Ma che con le finali ha già avuto molto a che fare. Un uomo che a 21 anni aveva avuto la consapevolezza che come da giocatore del Frascati (Serie D, era centrocampista) non sarebbe andato oltre, e allora si è laureato (in Scienze Politiche), si è rimboccato le maniche, e ha continuato a studiare. Cosa? Il calcio, naturalmente. Partendo proprio dalla Lupa Frascati, per avviare un percorso tutto suo. L’interesse per lo sport è vero, genuino, e lo porta presto a ottenere degli incarichi interessanti: la prima finale che disputa da allenatore, e che vince, è quella nel 2005/2006, conquistando la Coppa Lazio, con la Tor Tre Teste che decide di dargli una chance tra i Giovanissimi Regionali. Non lasci ingannare il nome: la società ha sempre operato a livello capillare, selezionando e non aprendo a tutti gli interessati. E così, come allenatore del prestigioso club laziale, gioca altre tre finali: due nella categoria Giovanissimi (vincendo la seconda delle due), e una in quella Allievi.
Chi è Federico Coppitelli: dal Frosinone alla Roma. Vincendo tante finali
E sono queste partite a valergli un ulteriore salto in avanti, passando al Frosinone, che gli affida i Giovanissimi Nazionali. Siamo nella stagione 2010/2011, e Federico Coppitelli, da allenatore, ottiene buoni successi anche nella Nike Cup (storica qualificazione per i ciociari); tanto da farsi notare da Bruno Conti della Roma, che gli affida i Giovanissimi Nazionali giallorossi. Qui, altre fasi finali per Coppitelli: esce tuttavia nel primo anno alla Final Eight; la stagione successiva ne trova un’altra, di finale, perdendo ai rigori contro l’Inter. Ma la vendetta è un piatto che va servito freddo: l’anno successivo, sullo stesso campo di Abbadia San Salvatore, la Roma Giovanissimi di Coppitelli non fallisce, vincendo la finale contro la Juventus e facendo vincere all’attuale tecnico della Primavera del Torino il primo scudetto giovanili della sua carriera. Poi, un’altra finale nell’anno successivo, e un altro scudetto: il secondo, consecutivo, ma con la selezione Allievi, che lo porterà a un dubbio amletico. Passaggio in prima squadra, o permanenza nelle giovanili?
Coppitelli, dal Frosinone al Torino Primavera: ora la finale di Coppa Italia contro il Milan
A Coppitelli viene prospettato un percorso intermedio. Ed è di nuovo il Frosinone a farlo: Primavera per un anno e poi, in caso di addio di Stellone (tecnico della promozione frusinate), una possibilità in prima squadra. Federico ci crede, e nel 2015 firma un nuovo contratto con i gialloblu, come alleantore della Primavera. Dove fa benissimo: niente finali, questa volta, ma una speranza di arrivare nei playoff per una rosa che da diversi anni lottava per non arrivare nelle ultime posizioni. Di qui, la chiamata del Torino (fallito il progetto sportivo del Frosinone), e la storia che già sappiamo. Con una finale tutta da scrivere e conoscere. La storia per Coppitelli parla chiaro, davvero: le finali sono nel suo destino, e Torino-Milan di Coppa Italia (a Frosinone si fermò al secondo turno) potrebbe ulteriormente arricchire il palmares del giovane, ma intraprendente allenatore, che con le sue idee sta plasmando un gruppo di carattere. Con delle lacune, certo, ma con la voglia di spaccare il mondo. Giocare la finale di Coppa Italia (l’andata, Torino-Milan, si giocherà venerdì prossimo: info e orari), in un campionato così difficile come quello di quest’anno, è già un grande successo.
Ragazzi dateci la.prima è unica soddisfazione dell’annata…aspettando l’ennesima plusvalenza di cui gioire tutti…
CAIROSTRAVATTENE LONTANO LONTANO